I pesci Pegaso (Eurypegasus draconis) sono degli animali solitari che vivono adagiati su fondali di sabbia, detrito coralligeno o sedimento organico, più facilmente reperibili in baie protette ed estuari tra i 3 e i 90 metri di profondità (più comunemente tra i 35 e i 90 metri), tra alghe o piante marine del genere Halophila o tra pinnacoli di corallo isolati.

Raggiungendo circa i 10 cm di lunghezza massima complessiva, il pesce pegaso presenta una singolare struttura corporea : è quasi interamente ricoperto da dure piastre protettive, la pinna dorsale e quelle pettorali sono estese a ventaglio ed estremamente mobili; queste ultime vengono utilizzate anche per spostarsi “camminando” lentamente sul fondale, aiutato anche dalle pinne ventrali modificate a “tentacolo”.

Il colore, la livrea e la forma del corpo lo rendono una specie altamente mimetica nell’ambiente in cui vive. I pesci pegaso sono predatori opportunisti, che si nascondono o setacciano il fondale in cerca di piccoli crostacei, molluschi o altri piccoli organismi.

I sessi sono separati, le femmine sono più grandi dei maschi, e le coppie formate durante la stagione riproduttiva sono monogame. La riproduzione avviene sul fondo, mentre le uova e lo sperma vengono liberati direttamente nella colonna d’acqua.

Questa specie, considerata a rischio di estinzione, è minacciata dall’inquinamento e da cattura selettive da parte dell’uomo; viene purtroppo commercializzato sia per acquariofilia che per la medicina tradizionale in molto paesi del Sud-Est asiatico.

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